Il Trattato di Lisbona ci consegna un’Unione europea rafforzata sul piano della legittimità democratica. Ma permangono dubbi sull'efficienza e l'efficacia dei processi decisionali, che potrebbero risultare rallentati dall’estensione dei poteri del Parlamento e dal conseguente esercizio di un controllo politico più pregnante nei confronti della Commissione. In questo quadro, la crisi economica ha messo a nudo le patologie finanziarie di alcuni Stati a rischio fallimento, Grecia in testa, a cui l’Unione ha dovuto dare una risposta. Per capire meglio queste dinamiche, “Una finestra sull'Europa” ha intervistato – con una specie di 'confronto a distanza' niente affatto scontato - Carlo Corazza, Direttore dell’Ufficio di Milano della Commissione europea e Lucia Serena Rossi, ordinario di diritto dell’Unione europea dell’Università di Bologna.

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